I racconti UIPUV2016

2-10 aprile 2016

“Mosè, togliti i sandali…
Il luogo su cui tu stai
è Terra Santa!”
(Es 3, 5)

 

Riviviamo le immagini e i racconti del primo “Un Invito Poi Un Viaggio”. Una esperienza unica che ha coinvolto oltre 200 giovani da tutta Italia.
Vite cambiate e cuori aperti nel toccare, guardare e vivere questa Santa Terra. 
Un viaggio che resterà indelebile nei cuori di ciascuno e che, ancora oggi, porta molto frutto nelle vite e nelle giornate di tanti giovani.

 


3 Aprile 2016

Domenica 3 Aprile un sole stupendo ha svegliato i pellegrini dell’Officina del Sole che da Nazareth hanno iniziato a compiere i loro primi passi in Terra Santa.

Il pellegrinaggio “Un invito poi un Viaggio” 2016 è partito proprio dai luoghi in cui è avvenuto l’Annuncio e il successivo “sì” che ha cambiato la storia! Questa giornata è stata inoltre benedetta da una sorprendente “Dioincidenza”: la festa liturgica dell’Annunciazione ricorre il 25 Marzo, ma quello stesso giorno del 2016 cadeva anche il Venerdì Santo, perciò la celebrazione è stata rimandata di una settimana.

Proprio il 3 Aprile, quindi, ci siamo trovati a festeggiare l’Annunciazione all’interno della Basilica dell’Annunciazione a Nazareth con la comunità cristiana locale. Quale evento migliore per iniziare il nostro pellegrinaggio? Nel pomeriggio i ragazzi hanno intrapreso la salita, immersi nel verde, sul monte Tabor che porta alla basilica della Trasfigurazione.
A seguito della catechesi del vescovo mons. Domenico Sigalini e di un paio di canti insieme ai The Sun, nostri compagni di cammino, il gruppo ha recitato il Santo Rosario durante la discesa di fronte ad un suggestivo tramonto. 

 

 


4 Aprile 2016

Il meraviglioso panorama che offre il monte delle Beatitudini ha fatto da sfondo alla catechesi di don Danilo Costantino, che ha aperto il terzo giorno in Palestina di UIPUV 2016 e che ci ha stimolati a riscoprire la bellezza della santità e ad impegnarci per “portare sapore” nella nostra quotidianità.

La mattinata è proseguita sul lago di Tiberiade: dopo aver salpato, un momento di silenzio e preghiera ci ha fatto rivivere l’esperienza dei discepoli durante la pesca miracolosa avvenuta proprio in quelle acque 2000 anni fa.
Un pomeriggio molto intenso ci ha permesso di visitare la chiesa del primato di Pietro a Tabgha e poi Cafarnao, dove abbiamo celebrato una Messa particolare in riva al lago.

 

 


5 Aprile 2016

Il primo consistente spostamento del gruppo nella Terra del Santo ci ha portati, nella mattinata del quarto giorno, verso le rive del fiume Giordano, precisamente a Kaser el Yahoud.
A seguito della Messa, con un segno denso di significato abbiamo ricordato la nostra appartenenza e fiducia verso il Padre.

Con il successivo viaggio in pullman, durante il quale non sono mancati momenti di condivisione e allegria, abbiamo raggiunto Masada, un’antica fortezza nel sud-est della Giudea, all’interno della quale abbiamo assistito ad un intensissimo racconto di abuna Mario Cornioli che ci ha parlato della sua esperienza a sostegno delle popolazioni cristiane irachene, seguito dalle note de “Le case di Mosul” suonata da Francesco Lorenzi, cantante dei The Sun.

 

 


6 Aprile 2016

Dopo una nottata indimenticabile cantando insieme in spiaggia ad Eilat fino a notte fonda, il pellegrinaggio ha fatto tappa, il 6 Aprile, al parco di Timna.
In molti si sono sentiti toccati nel profondo dalla catechesi di don Tony Drazza, a cui è seguito una lunga ora di silenzio in cui gli Spiriti del Sole si sono allontanati facendo esperienza del deserto sia fisicamente e che spiritualmente.

Dopo la Santa Messa il gruppo ha potuto ammirare l’orizzonte mozzafiato dal promontorio che sovrasta il Cratere di Ramon.
Sulla stessa roccia dove i The Sun scattarono la foto che è poi diventata copertina dell’album Cuore Aperto, gli stessi The Sun hanno condiviso con noi una sorta di “prova generale” prima del concerto che sarebbe stato tre giorni dopo.

 

 


7 Aprile 2016

Ed eccoci a Betlemme: l’itinerario del giovedì ci permesso di ripercorrere i passi dei pastori fino alla Basilica della Natività, passare per quella “porta stretta” e poi proseguire per i vicoli della città. La giornata è proseguita poi a Gerusalemme, passando per il Cenacolo e poi l’affascinante chiesa di San Pietro in Gallicantu.
Nel tardo pomeriggio abbiamo potuto rivivere intensamente le ultime ore della vita di Gesù prendendoci uno spazio di meditazione al Getsemani di fronte ad un spettacolare tramonto sulla città vecchia di Gerusalemme.

L’emozione e la gratitudine per quell’ondata di Grazia però non è terminata qui, perchè subito dopo le confessioni abbiamo affidato al Padre tutti i nodi della nostra vita davanti alla pietra su cui Cristo ha ricevuto conforto dall’angelo durante l’agonia.

 

 


8 Aprile 2016

Il Viaggio prosegue venerdì 8 Aprile ancora per le vie della Città Santa recitando il Rosario tra i caratteristici profumi e voci intorno a noi. Tutto il gruppo si è poi recato nuovamente a Betlemme dove, dopo la Messa, abbiamo toccato con mano l’impegno e l’amore che due “Leggende” spendono a sostegno dei più deboli.
La prima realtà che ci ha coinvolti in prima persona è stata l’Hogar Nino Dios, la casa famiglia in cui opera abuna Mario Cornioli, che accoglie bambini con disabilità senza distinzioni di etnia o religione. Attimi di commozione e tenerezza ci hanno accompagnati fin dal primo palloncino lanciato per gioco in mezzo a questi “bambini Gesù”.
L’altra struttura che abbiamo conosciuto è stata il Caritas Baby Hospital dove ci ha accolto la fortissima sister Donatella Lessio. Con le sue parole e i suoi occhi ci ha fatto capire tutte le difficoltà che, a causa del muro, i più piccoli affrontano nel raggiungere l’unico ospedale pediatrico della Palestina.

Prima di cena abbiamo recitato insieme a lei un Rosario proprio lungo quel dannato muro facendo esperienza delle tensioni e delle difficoltà che la popolazione palestinese deve affrontare giornalmente, e interrogandoci riguardo l’indifferenza che troppo spesso mostriamo verso queste situazioni quando ne siamo lontani ed apparentemente non coinvolti…

 


 


9 Aprile 2016

Sabato 9 Aprile è stata la volta del Muro Occidentale a Gerusalemme, dove abbiamo potuto vivere il clima del sabato, giorno di festa ebraico, per poi proseguire al luogo che rappresenta il cuore della nostra fede: il Santo Sepolcro o Basilica della Resurrezione come è spesso chiamata dagli Ortodossi.
Per chiudere in bellezza la giornata, abbiamo cantato a squarciagola e ballato al concerto dei nostri cari The Sun (Francesco, Riccardo, Matteo, Gianluca e Andrea), insieme a tanti giovani di Betlemme in una emozionante atmosfera di fraternità e gioia. Il meteo non è stato però così clemente a fine serata, infatti, come poche volte accade in quella regione, si è sollevato un forte vento e un bell’acquazzone che ci ha costretti a proseguire i festeggiamenti in discoteca con alcuni pezzi in acustico della band.

 


Per vivere o rivivere una esperienza intensa di Fede e di Luce, scrivici a
uninvitopoiunviaggio@thesun.it

 

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