Il conflitto tra i banchi di scuola: Israele non esiste nei libri di Hamas

“Sopra una grande mappa si legge la parola Palestina. Include tutti territori ad ovest del fiume Giordano, dal Libano e la Siria fino al Sinai. Tra le città di questa nazione si trovano Gerusalemme, Haifa ed Acri. Degli altri grandi centri urbani, come Tel Aviv o Modiin, non c’è menzione. E’ stata minuziosamente soppressa qualsiasi presenza giudaica ed infatti non c’è traccia dello Stato di Israele.”

Potrebbe sembrare l’incipit di un racconto di fantapolitica, o la rappresentazione di un’antica mappa risalente all’epoca del mandato britannico. Invece no: è l’inizio di un articolo, pubblicato alcuni giorni fa dal quotidiano spagnolo El País, a firma di David Alandete. Al centro del pezzo, i nuovi libri di testo adottati nelle scuole della Striscia di Gaza per volere del movimento islamista Hamas, che la governa dal 2007. In particolare, quello descritto all’inizio, è uno dei tre nuovi volumi di “Educazione Nazionale”, che è stato distribuito nelle 400 scuole amministrate da Hamas. Ai bambini, per dirla in soldoni, non si parla di Israele. Nei libri non si riconosce la sua esistenza. Quando si riferisce a questo Stato, il testo lo menziona come “entità sionista”.

Un tema, quello del conflitto israelo-palestinese tra i banchi di scuola, …continua a leggere

Articolo tratto da: Terra Santa Blog – TSDTV.it

    

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