Israele, cresce il numero di cristiani. Maggioranza di arabi in Galilea

A fronte delle difficoltà sociali, economiche e politiche che affliggono la regione mediorientale e che inducono molti ad emigrare, in Israele aumenta il numero dei cristiani. I dati relativi al 2013 e diffusi la vigilia di Natale dall’Ufficio centrale di statistica israeliano parlano di 161 mila persone, in maggioranza arabe e concentrate in Galilea. Lo stesso servizio governativo aveva contato 158 mila cristiani nel 2012.

I palestinesi con passaporto israeliano rappresentano il 79,8% della comunità cristiana. Il rimanente 20% è costituito per lo più da battezzati provenienti dai Paesi dell’ex Unione Sovietica (immigrati negli anni Novanta al seguito di congiunti ebrei con diritto di cittadinanza in Israele in virtù della Legge sul ritorno) e da un più esiguo contingente di cristiani di varie nazionalità.

Il 9,5% dei cristiani arabo-palestinesi vive nel distretto di Gerusalemme, mentre l’84% risiede nel nord di Israele, e si concentra particolarmente nelle città di Nazaret (che conta 22.400 cristiani) e di Haifa (14.600). I cristiani non arabi sono invece sparsi un po’ ovunque, soprattutto a ridosso delle maggiori città: quasi il 39% abita nell’area di Tel Aviv, mentre il 34,4% vive ad Haifa e dintorni.

Il presidente israeliano Peres parla ai leader cristiani di Gerusalemme (Foto Mark Neyman / …continua a leggere

Articolo tratto da: Terra Santa Blog – TSDTV.it