Israele: “Stop ai negoziati di pace” dopo l’intesa con Hamas

Immediata sospensione dei negoziati di pace con l’Autorità Nazionale Palestinese: questa la decisione del governo israeliano a seguito della riconciliazione tra Fatah e Hamas, i due movimenti politici palestinesi che governano rispettivamente la Cisgiordania e la Striscia di Gaza. In una una ristretta riunione del governo, tenutasi questo pomeriggio e durata sei ore, è stato “deciso all’unanimità che l’esecutivo non condurrà trattative con un governo palestinese che si appoggi su Hamas, una organizzazione terroristica che predica la distruzione di Israele”, come riporta il comunicato ufficiale diffuso da Tel Aviv. “Inoltre – si legge – Israele reagirà con una serie di azioni alle misure unilaterali dell’Autorità palestinese”, facendo riferimento a probabili sanzioni economiche.

Chi sceglie il terrorismo di Hamas non vuole la pace” ha commentato il premier israeliano Benjamin Netanyahu. “Ciò che è accaduto è un grande rovescio per la pace” ha ribadito.

“Proprio la divisione tra i palestinesi era un fattore che indeboliva il processo di pace. Tutto il mondo pensava: i palestinesi con quale forza possono partecipare al processo di pace, se sono divisi tra di loro?” sottolinea, in una nota all’agenzia Fides, padre Raed Abusahlia, direttore generale di Caritas Gerusalemme. “Solo una politica imperiale – prosegue il sacerdote – …continua a leggere

Articolo tratto da: Terra Santa Blog – TSDTV.it