Natale copto: in Egitto esercito e polizia per proteggere i cristiani

Dopo le preoccupazioni della vigilia, i cristiani copti d’Egitto stanno celebrando un Natale segnato dal consistente dispiego di mezzi di protezione messi in campo dall’esercito e dalle forze di polizia. In molte aree del Paese i presidi e le misure di sicurezza davanti alle chiese e ai monasteri sono stati rafforzati per ridurre il rischio di attentati e garantire lo svolgimento tranquillo delle celebrazioni liturgiche. Dallo scorso agosto, almeno 48 chiese cristiane sono state oggetto di attacchi e assalti di matrice islamista. In diverse città è stata sospesa la circolazione di veicoli nelle strade adiacenti ai luoghi di culto cristiani, con l’istallazione di barriere metalliche.
Dal punto di vista politico, le celebrazioni natalizie di quest’anno sono state anticipate dal gesto eloquente del Presidente ad interim, Adli Mansour, che il 5 gennaio, in vista delle celebrazioni natalizie ha reso visita al Patriarca copto ortodosso Tawadros II. L’incontro è avvenuto nella cattedrale di San Marco al Cairo e nel momento presente assume un forte valore simbolico: era dai tempi del Presidente Gamal Abd el- Nasser che un presidente egiziano non si recava personalmente a visitare il Patriarca in occasione del Natale. I successori di Nasser si erano limitati a inviare al capo della …continua a leggere

Articolo tratto da: Terra Santa Blog – TSDTV.it